La Teologia Negativa

 

LA  TEOLOGIA “NEGATIVA”

secondo lo Pseudo-dionigi (V secolo) 

traduzione a cura di Maurizio Redegoso Kharitian

 

Trinità surrenziale e più che divina e più che buona, tu che presiedi alla divina saggezza cristiana, conducici non solo al di là di ogni luce, ma al di là anche della non conoscenza fino alla più alta cima delle Scritture mistiche, là dove i misteri semplici, assoluti ed incorruttibili della teologia si rivelano nella Tenebra più che luminosa del Silenzio: è nel Silenzio in effetti che apprendiamo i segreti di questa Tenebra di cui diciamo troppo poco affermando che essa brilla della più eclatante luce in seno della più nera oscurità, e che, dimorando essa stessa perfettamente intangibile e perfettamente invisibile, essa riempie di splendori più belli che la bellezza le intelligenze che sanno chiudere gli occhi.

Questa è la mia preghiera. Per te, caro Timoteo, esercitati senza sosta alle contemplazioni mistiche, abbandona le sensazioni, rinuncia alle operazioni intellettuali, rifiuta tutto ciò che appartiene al sensibile ed all’intelligibile, spogliati totalmente del non-essere, ed elevati così, tanto che puoi, fino ad unirti nell’ignoranza con Colui che è al di là di ogni essenza e di ogni sapere. In quanto è uscendo da tutto e da te stesso, in modo irresistibile e perfetto che ti eleverai in una pura estasi fino al raggio tenebroso della divina Suressenza, avendo tutto abbandonato ed essendo spogliato di tutto […]

Che possiamo penetrare anche noi, in questa Tenebra più luminosa che la luce e, rinunciando ad ogni visione ed a ogni conoscenza, possiamo noi così vedere e conoscere che non possiamo nè vedere nè conoscere Colui che è al di là di ogni visione ed ogni conoscenza ! In quanto è lì una vera visione ed una vera conoscenza, e dal fatto stesso che abbandoniamo tutto ciò che esiste celebriamo il Surressenziale secondo un modo surressenziale.

   Dionigi l’Aeropagita è stato discepolo di san Paolo, come dice la tradizione? I testi che ci sono pervenuti risalgono solo al V secolo, e se i trattati del Pseudo-Dionigi fanno autorità al VIII secolo, è Massimo il Confessore (nato nel 580) che impose l’autore alla tradizione orientale. Fondatore del Cristianesimo esoterico, i testi di Dionigi l’aeropagita testimoniano tanto una cosmologia angeologica che una teologia “negativa” propria della chiesa primitiva.

Estratto delle Opere complete di Pseudo-Dionigi