Una tazza di thè…e la felicità di Shanti Mayi

Guardai lo Swami che era vicino a me. Una gran luce nei suoi occhi si è aggiunta a quella che brillava già nei miei e tra noi passò un’ondata di gioia. Sapeva che stavo per scrivere questo articolo. Avevamo già discusso insieme i diversi aspetti della felicità in quegli ultimi giorni. Quindi, quando il giovane ha detto che quello stesso argomento costituiva il suo interesse essenziale, si è insinuata in me una scintilla d’incanto. La felicità può essere così semplice, così spontanea!

La felicità eterna di Douglas Harding

Ci sono 2 cose che desidero molto dire. La prima è la meraviglia, lo sbalordimento che ci sia qualche cosa. Per parlare più direttamente, non dovrebbe esserci niente… perché alla fine è strano, vedere anormale che le cose esistano. Come può esserci qualsiasi cosa Che persino un elettrone possa apparire sulla scena senza nessun aiuto, né ragione è inspiegabile. E pensate a chi è apparso. Pensate al mondo, alle galassie, alle stelle e ai pianeti, uomini, animali, donne, bambini, cellule, molecole, atomi, particelle… Sono sbalordito, sconvolto che ci sia qualsiasi cosa.

Le chiavi della felicità

3ème Millénarie n. 75 In un istante di calma, nella quiete del cuore, possiamo riconoscere la nostra assenza di bisogno, e in particolare l’assenza di questo desiderio molto particolare di essere felici? La stessa assenza di questo desiderio riflette il silenzio fatto di una leggerezza insolita nel quale ci sembra talvolta di essere immersi. Al […]

La felicità è un regalo già donato di David Ciussi

Il concetto di felicità è il più usato del pianeta. Basta guardare tutte le pubblicità che vantano i meriti di un domani migliore…
E’ nelle cose che si possiedono, nei viaggi che si fanno, nella riuscita sociale, nel partner ideale, nelle trascendenze illusorie o più semplicemente in ciò che è qui, dove tutto è al suo posto e non manca niente?

La felicità si può localizzare ? di Jean Bouchart d’ Orval.

“Questa felicità non è come l’ebbrezza del vino o quella delle ricchezze, e nemmeno somiglia all’unione con l’amato. (…) Quando ci si libera dalle differenziazioni accumulate, lo stato di felicità è un’allegrezza paragonabile a mettere a terra un fardello”
(Abhinavagupta – Otto stanze sull’incomparabile Kashmir. Inizio XI sec)

Non si può essere liberi domani di Eric Baret

3ème Millénarie n. 51   E.B: Un incontro non è che un gioco. Giocare è essenziale. Per divertirsi. Bisogna essere dei bambini, cioè liberi dalla storia, dalla pretesa di sapere qualcosa, di essere qualcosa o di diventare qualcosa. Non ho nessuna risposta, non sono una biblioteca. Giocare potrebbe essere ascoltare se stesso. Se una sensazione, […]