L’intimità del vivente di Yolande

Per 40 anni, come tutti, mi sono presa per i miei pensieri, per il mio corpo: mi prendevo per una persona. E poi c’è stato un capovolgimento. In un momento, spontaneamente, un silenzio nella mia testa. Non più pensieri: il silenzio, uno stupore, un meravigliarsi profondo che non lasciava spazio per nient’altro.
Allora mi sono messa ad osservare. Il mio funzionamento era cambiato. C’era il silenzio, “quella cosa”… e tutto il resto. Il resto, quello che chiamo l’io sono, cioè il contenuto dell’istante: ho visto che tutto appariva in quella cosa, d’istante in istante. Che tutto vi scompariva.