Sofferenza reale e sofferenza immaginaria: un approccio della “Sofferenza volontaria”

3ème Millénaire n. 70   L’insegnamento di G.I. Gurdjief, riportato da Ouspensky, presenta un “sistema” detto della “Quarta via”, che, alla luce di un approccio vissuto dall’osservazione di sé, sviluppa delle idee nuove sull’uomo e la sua possibile evoluzione. La “sofferenza volontaria o cosciente” è l’esempio stesso di una di queste nozioni che solo un’osservazione […]

Sofferenza reale e sofferenza immaginaria: un approcco della “Sofferenza volontaria” di P.D. Ouspensky

L’insegnamento di G.I. Gurdjief, riportato da Ouspensky, presenta un “sistema” detto della “Quarta via”, che, alla luce di un approccio vissuto dall’osservazione di sé, sviluppa delle idee nuove sull’uomo e la sua possibile evoluzione. La “sofferenza volontaria o cosciente” è l’esempio stesso di una di queste nozioni che solo un’osservazione non duale ( o oggettiva) dell’esperienza umana permette di scoprire. Lavorare a un tale modo di osservazione implica, secondo le parole di Gurdjief la “non espressione delle emozioni negative”. Questo processo raramente compreso, si basa su una fase di apprendimento al ricordo di sé.