Articolo o non articolo (koan) di Suzanne Devoldre

Dall’archivio di 3memillenaire, a cura di Luciana Scalabrini.

Avrei voluto scrivere un articolo diverso dagli altri. Senza riferimenti, senza voli lirici, senza concetti fisici o altro.

Avevo pensato in un primo tempo che l’articolo migliore  che in quel senso abbondasse interamente fosse un articolo senza frasi, senza parole.

Un testo bianco, un sospiro, un rapimento, una pausa dove ognuno fosse immerso per trovarvi un vuoto pieno, pieno dell’inconoscibile, dell’innominabile.

Così pieno di vuoto, così privo di senso, poiché, non essendoci orientamento, direzione, parole che facciano pensare, anche se è per dire che non bisogna, che è meglio di no, che non c’è da pensare, che in ogni caso non c’è nulla da fare, e che non c’è che da lasciar fare…in sé.

Un testo bianco, senza forma, senza espressione. …

Un testo senza testo, su una pagina un po’ brillante, così brillante forse che alla luce del suo riflesso ciascuno vi avrebbe visto attraverso di sé ciò che è ancora forma nell’espressione dell’illusione.

E in quel riflesso ognuno vi avrebbe trovato la sua verità provvisoria, per ritornare spesso a quel riflesso e sentirvi che quello cambia…

Vi avrei  offerto quella pagina bianca su un foglio ghiacciato, a costo di slittare un po’ e senza senso e senza buon senso di sentirsi un po’ perduti.

Uno spazio informale, uno scivolare impercettibile, lo choc del discorso irrazionale, il paradosso del testo senza parole.

Allora, niente articolo? Una pagina bianca?

Ma chi avrebbe compreso il perché di quel silenzio?

Ora saprete che se tacessi un giorno, sarebbe per non indurvi in errore.

La verità non si dice, non si proclama, non si spiega. Si vive.

S. DEVOLDRE

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