L’immaginazione: potenza dell’anima di Michel Cazenave

Bisogna stabilire la distinzione tra immaginario e immaginazione. Tutti noi nutriamo un immaginario molto mimetico che poggia sulla memoria di avvenimenti che abbiamo vissuto, di elementi materiali che abbiamo sotto gli occhi o sulla trasformazione dei nostri fantasmi.
L’immaginario dunque è passivo. La società è immersa nell’immaginario.

Scienza e Mistica: verso una ragione infiammata di Michel Cazenave

L’uso della ragione è un potere discriminante e si dimentica troppo facilmente che un pensatore come Shankara fu l’equivalente indiano d’un Hegel o di un Kant. Il canone pali buddista ha un trattato di logica difficile da eguagliare in occidente. Lì l’uso della ragione è straordinariamente forte. Non attraverso un Oriente in paccottiglia che cerca di sbarazzarsi della ragione.