Vedere la follia di Eckhart Tolle

La maggior parte delle persone fanno dell’istante presente un mezzo per arrivare a un fine, che è un futuro che arriverà un minuto o un’ora dopo, ogni volta che “faccio qualcosa”. Quello sforzo rivolto verso l’avvenire, quel contrasto interno che nega il momento presente, si manifesta continuamente sotto forma di malessere di insofferenza nei confronti di ciò che è. Questo sembra lo stato normale nella nostra civiltà.

Che cosa significa essere nel mondo ma non del mondo – seconda parte, conversazione con Andrew Choen e Eckhart Tolle

3ème Millenarie n. 65 – Traduzione di Luciana Scalabrini, seconda parte A.C.: Per la maggior parte delle persone che partecipano alla ricerca spirituale dell’Oriente all’incontro con l’Occidente, sempre più veloce in questi ultimi tempi, Gautama il Buddha e Ramana Maharshi (uno dei vedantici più rispettati oggi) spiccano tutti e due come esempi ineguagliati di risveglio, […]

Che cosa significa essere nel mondo ma non del mondo – prima parte, conversazione con Andrew Choen e Eckhart Tolle

3ème Millénarie n. 65 – Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini, prima parte A.C.: Cosa volete dire esattamente con : il significato del mondo è nella sua trascendenza? E.T.: Il mondo promette la realizzazione da qualche parte nel tempo. Molte persone si dicono: “ecco, ci sono arrivato” e poi realizzano che in effetti, no, non sono […]

Non cercate il vostro io nella mente di Eckart Tolle

In realtà, no. I problemi della mente non si possono risolvere sul piano mentale. Quando avete visto la base di questo disfunzionamento, non c’è veramente molto altro che avete bisogno di imparare o capire. Lo studio della complessità della mente farà forse di voi un buon psicologico, ma questo non vi condurrà sicuramente al di là della mente. Così come lo studio della follia non è sufficiente a instaurare la salute mentale. Avete già compreso il meccanismo di base dello stato d’ incoscienza, cioè l’identificazione con la mente, che crea un falso me, l’ego, e lo sostituisce al nostro vero io, che irradia dall’Essere. E come Gesù ha detto, voi diventate “un ramo tagliato dalla vigna”.