L’ultimo morfema, che ci interessa particolarmente qui, ha per traduzione “assenza di fuoco”. E’ diametralmente opposto al principale carattere usato per definire l’energia nel contesto delle pratiche taoiste e che suggerisce, come abbiamo visto prima, un fuoco di cottura. Ecco che è sviante e, come sempre in un contesto tradizionale, è alla pratica la responsabilità di farci capire e realizzare di che si tratta.