Dialoghi con Virgil

Virgil vive in Quebec dal 1961. Ignorando l’esistenza di una dimensione spirituale, ebbe un risveglio spontaneo nel 1991. In pochi anni, un numero crescente di ricercatori sono andati a incontralo. In questo colloquio esorta i suoi interlocutori a vivere pienamente il presente e li riporta sempre a loro stessi, per evitare ogni attaccamento alla propria persona o a chiunque. Secondo Virgil, “essere integrato” significa essere in uno stato dove il mondo del pensiero meccanico e dei sogni non è più in funzione.

Senza inizio – Il risveglio non arriva mai nella vita di qualcuno di Karl Renz

Significa che il tu sei non può essere influenzato da alcuna azione o non-azione. Tu sei, malgrado ogni avvenimento e mai a causa di qualunque cosa sia. Tutto ciò che avviene in questo mondo di sensazioni non può cambiare ciò che gli è “anteriore”. Vedi totalmente che tu sei, malgrado qualsiasi cosa, che tu sei senza causa, che tu non sei qualcosa che ha una causa e un effetto. Si chiama risveglio, ma io parlerei semplicemente di un’altra “tazza di caffè”. Non è né un’esplosione di fuochi d’artificio, di luci né di scosse di un terremoto spettacolare. Non è niente di speciale.

Il risveglio impersonale – I parte di Andrew Cohen

3ème Millénarie n. 42 – Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini, prima parte   Renata de Veste della rivista 3ème Millénaire intervista A. Cohen.   Dopo aver insegnato il risveglio nella prospettiva dell’Advaita Vedanta, Andrew Cohen mette ora l’accento su ciò che lo preoccupa molto, la condizione del nostro mondo. Considerando infatti che il rischio di […]