Atto di coscienza = Atto di fede di Stephen Jourdain

E’ un punto molto caldo, molto difficile, e particolarmente ribelle alla concettualizzazione. Ma per restare molto concreto, dirò che dall’istante in cui quella “cosa” è apparsa in me, molto tempo fa, immediatamente subito dopo, sono stato molto intrigato ( ma senza inquietudine malgrado le mie origini atee) nel vedermi obbligato a notare che, nel seno di quel Dio profano che è la coscienza pura, c’era l’ impressionante ritorno in forza della vecchia nozione cristiana di fede.

Parole del Vedanta contemporaneo : La fede non è una credenza di 3ème Millénaire

Tutte le nostre credenze, frutto del pensiero mutevole, non appartengono alla vera fede. Questa è totalmente estranea ai dogmi, come lo intuiscono molti ricercatori spirituali, ciò che constatò Ramakrishna dall’inizio del ventesimo secolo: “Gli uomini della nostra epoca s’interessano all’essenza delle cose. Essi accettano l’essenziale della religione e rifiutano il non-essenziale, cioè i riti, le cerimonie, i dogmi e i credo”.