La Fiamma dell’Attenzione

La Fiamma dell’Attenzione 3e MILLENAIRE Traduzione a cura di Antonino Pusateri   Un filo di Arianna con la Fiamma dell’Attenzione   L’inattenzione e l’addormentamento della coscienza. Mentre la conoscenza, o una competenza, sembra sempre in grado di essere acquisita con un allenamento particolare, è stupefacente quanto di ciò che osserviamo ci sfugga completamente. Non sembra […]

Vedere al di la della conoscenza

3e Millènaire Il Filo d’Arianna VEDERE AL DI LA DELLA CONOSCENZA Traduzione a cura di Maurizio Redegoso Kharitian   Vedere e sapere: la conoscenza in questione   Sappiamo sempre più cose, eppure non sappiamo più semplicemente vedere, percepire ciò che è, libero dall’alienazione dei saperi ai quali accordiamo inconsciamente creanza. Vedere al di là del […]

La mutazione – seconda parte

La mutazione: (2^ parte)   Il Processo   Traduzione di Maurizio Redegoso Kharitian   Scoperta dello stato naturale   Il paradosso della mutazione, è che il cambiamento creatore si opera fuori dal tempo, senza movimento, senza impulso. La mutazione è allora come un ritorno allo stato primordiale, un rivoltamento così originale che si rivela essere […]

La mutazione

3e  MILLENAIRE La mutazione: (1a parte) L’evoluzione possibile dell’Uomo Traduzione a cura di Maurizio Redesoso Kharitian     I pionieri del terzo millennio iniziato hanno tracciato le grandi linee di una evoluzione possibile dell’uomo. Che si tratti di Rudolph Steiner con la sua Scienza spirituale, di G. I. Gurdjieff con la sua Quarta Via o […]

Cos’è l’amore di sé di 3emillenaire

Da 3millenaire n°98 a cura di Luciana Scalabrini Noi ci amiamo? L’amore di sé, confuso peggiorativamente con l’amor proprio, è spesso stato condannato dalle istituzioni religiose. Lutero considerò che l’uomo “corrotto e decaduto”, ripiegato su se stesso non amava che lui stesso. E Bossuet diede  dell’amore  di se stesso un’immagine quasi demoniaca. Del resto, nei […]

L’impossibile domanda-secondo la visione penetrante di Jiddu Krishnamurti

3e millénaire, n° 96 “Il desiderio è una forza straordinaria nella nostra vita. Lo si sopprime, lo si fugge, si cambiano le attività del desiderio, lo si razionalizza, vedendo come appare e qual è la sua sorgente. Dunque, osserviamo il movimento del desiderio. Non diciamo che bisogna sopprimerlo, fuggirlo o sublimarlo, qualsiasi sia il senso […]

Trasformazione del conoscere, secondo Rudolf Steiner e G.I. Gurdjieff

3emillenaire n°97      Sezione Documenti. A partire dalla testimonianza autobiografica di R. Steiner, presenteremo un aspetto dell’insegnamento di G.I. Gurdjieff relativo a ciò che chiama”il nutrimento d’impressione”. Attraverso il risveglio dei nostri sensi potremmo percepire il mondo com’è,”obbiettivamente”. Le epistemologie hanno presentato un problema insolubile.: percepiamo il mondo soggettivamente. Sebbene per molti intellettuali in questo inizio […]

L’energia tra scienza e tradizione

La scienza occidentale è arrivata di recente a supporre l’esistenza di un vuoto quantico, questo è il primo punto. Prima, soprattutto nel diciannovesimo secolo, aveva gettato le basi di una concezione energetica della materia. In effetti, era diventato evidente che noi non percepiamo l’energia che dalle manifestazioni particolari: meccanica, elettrica, chimica, ecc. Come se una sola energia soggiacente al mondo materiale apparisse sotto diverse forme. Questo secondo punto è acquisito.

Parole del Vedanta contemporaneo : La fede non è una credenza di 3ème Millénaire

Tutte le nostre credenze, frutto del pensiero mutevole, non appartengono alla vera fede. Questa è totalmente estranea ai dogmi, come lo intuiscono molti ricercatori spirituali, ciò che constatò Ramakrishna dall’inizio del ventesimo secolo: “Gli uomini della nostra epoca s’interessano all’essenza delle cose. Essi accettano l’essenziale della religione e rifiutano il non-essenziale, cioè i riti, le cerimonie, i dogmi e i credo”.

La coscienza frammentata e il mito dell’unità secondo le scienze cognitive di 3ème Millénaire

Le prime esperienze realizzate da Benjamin Libet, mostrarono l’incoscienza della nostra attività volontaria e le differenti velocità delle nostre funzioni mentali, emozionali e motorie. Gurdjieff, trasmettendo, per un insegnamento vissuto, le sue conoscenze neoplatoniche, fece scoprire ai suoi adepti la lentezza abbastanza sconvolgente del centro intellettuale, sorpassato in celerità dai centri emozionale, motorio e istintivo.