Questo blog pubblica articoli tradotti in italiano dalla rivista francese “3e millénaire”. La rivista trimestrale “3e millénaire” ha anche il suo sito web : www.revue3emillenaire.com

Un approccio corporale – prima part di Eric Baret

3ème Millénarie n. 56 – Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini – prima parte Invitato dalla scoperta del nostro costante approccio mentale del corpo, si risveglia un a“sensazione globale della vita”. Eric Baret testimonia questa pratica dello yoga come arte d’essere gioioso. D: La scoperta corporale fa parte dell’insegnamento vedantico ? R: No. Fa parte dell’approccio […]


La spiritualità di Eric Baret

Riferirsi a un non-sapere è sacro. La spiritualità che viene dal sapere, che si impara, che si studia, non ha alcun carattere sacro. E’ una miserevole messa in scena patologica per persone che hanno paura di vivere. La spiritualità che viene dal sacro è una spiritualità non pensata, non organizzata, non elaborata, non utilizzata. Quella spiritualità là è sacra. Ma la spiritualità nel senso sacro non è un rifugio, un mezzo, una stampella per compensare la sconfitta della vita.



Per finirla con la pretesa di sofferenza in generale e dell’amore in particolare di Eric Baret

Dobbiamo constatare a qual punto stiamo sempre chiedendo il consenso di chi ci circonda. Le persone attorno non mi sono simpatiche se non supportano la mia sofferenza. Così è l’essere umano. Vuole che si rispetti la sua sofferenza: “ Ho ben il diritto di soffrire! Il mio cane è morto, sono malato, la mia donna mi ha lasciato, mio figlio è scomparso, mio marito mi tradisce … Sono ben in diritto di essere infelice!”


Translazione o trasformazione ? di Ken Wilber

In una serie di libri (A sociable God, Up from Eden, The Ey of Spirit, per esempio), ho cercato di mostrare che la religione ha sempre adempiuto a due funzioni molto importanti, ma molto differenti una dall’altra.

Da una parte, agisce in modo da dare un senso all’io separato: offrendo dei miti, delle storie, dei racconti, dei rituali, delle ricostruzioni che insieme aiutano l’io separato a trovare un senso e a sopportare i pesi e le ferite del duro destino. Questa funzione della religione non cambia necessariamente né abitualmente il livello di coscienza di una persona; essa non offre né trasformazione radicale, né la possibilità di una liberazione che distrugga completamente la sensazione di essere un io separato.


Le mani vuote di Eric Baret

L’epoca attuale dove l’essenza della filosofia si è perduta sotto forme d’umanesimo di ragionamento e di riflessione moralizzante senza nessuna prospettiva metafisica, fa talvolta sorgere delle nozioni di sforzo, di lasciar andare e di lavoro su di sé.
Queste immagini, ereditate da una riflessione mentale, sono basate sull’immaginario di una persona indipendente,che potrebbe lasciar andare o fare uno sforzo. Noi non siamo separati dal cosmo e incondizionati, per pretendere di avere una qualsiasi autonomia.