L’amore e la differenza nella coppia di Mariette Gerber 27/08/2010 (Revue CoEvolution. No 2. Été Août 1980) « Chi si assomiglia si accoppia ». E’ vero che ci sono coppie che si potrebbero pensare composte da fratello e sorella, quasi incestuosi nella loro somiglianza fisica e morale. Ma l’indifferente non produce l’indifferenza? E più spesso […]
Finché una cosa è ascoltata, c’è condizionamento. Un oggetto ascoltato è indissociabile dal soggetto che ascolta. Il soggetto non è indipendente dall’oggetto. Il tentativo dello yoga di ascoltare un oggetto non mira ad un ascolto puro della percezione, il che non esiste, ma lo spostamento dell’accento è da ciò che è ascoltato all’ascolto stesso. Per ragioni pedagogiche e pratiche, bisogna prima ascoltare qualcosa, ma siccome non è messo nessun accento su ciò che è ascoltato, l’oggetto è sentito libero da ogni relazione psicologica. Quando una percezione si lascia senza attesa, essa si dispiega naturalmente. Tutto ciò che si esprime, non può che morire.
I metodi di sviluppo personale rispondono al bisogno di migliorare la via personale e trovano il favore dei ricercatori di benessere. La rivelazione spirituale è fondata nella coscienza che non siamo solo una “piccola persona” ,con le sue attese e le sue illusioni, e che non possiamo più essere ciechi in quel blocco che consiste nel rincorrerle.
Abbiamo tutti, in un momento della nostra vita, sofferto per amore. O, più esattamente, sofferto per non aver potuto realizzare l’amore che proviamo verso un essere. Questa sofferenza può esprimersi a diversi livelli in termini d’insoddisfazione o di frustrazione, che sono i sintomi di una situazione interiore che proveremo a scoprire.
Tutto questo tanto più che la relazione è detta di coppia, o una relazione amichevole. Vedrò un giorno la mia stupidità a pretendere di conoscere l’altro?… e a comprenderlo? L’altro, non posso conoscerlo. Può conoscermi veramente? No, ciò che si vede in me è assolutamente mutevole. Invece, il mucchio di nubi può essere conosciuto, facendo parte del conosciuto.
3ème Millénaire n. 80 – Traduzione della Dr.ssa. Luciana Scalabrini La prima risposta che viene in mente è no, perché la relazione amorosa appare personale e caotica, piena di desideri e contraddizioni. Come canta Carmen : “L’amore non ha mai conosciuto leggi. Se non mi ami io ti amo e se ti amo attento a […]
3ème Millénaire n.80 – Traduzione della Professoressa Luciana Scalabrini 3mill: Quale giusta relazione potrebbe allacciare l’essere umano con il suo ambiente? Quali condizioni potrebbero permettere una tale relazione? R: Vedo due ipotesi. La prima riguarda l’ostinazione degli esseri umani a non comprendere e a credere nel loro potere. Si affidano allo scientismo che pretende di […]
Nella prospettiva di questa scoperta, non è molto agevole per l’ego cominciare con lo stabilire onestamente la lista delle nostre debolezze: il fragile amore che fatichiamo a mostrare, o ancora, al contrario, la nuovissima passione divorante che, spesso, nell’attesa dell’amato (a), ci dà sofferenza (inquietitudine e tensione).
Dobbiamo constatare a qual punto stiamo sempre chiedendo il consenso di chi ci circonda. Le persone attorno non mi sono simpatiche se non supportano la mia sofferenza. Così è l’essere umano. Vuole che si rispetti la sua sofferenza: “ Ho ben il diritto di soffrire! Il mio cane è morto, sono malato, la mia donna mi ha lasciato, mio figlio è scomparso, mio marito mi tradisce … Sono ben in diritto di essere infelice!”