15/10/2010 (Revue Aurores. No 45. luglio-agosto 1984) Il movimento cassidico, fondato dalle comunità ebraiche dell’Europa orientale da Baal-chem-tor(1700-1760) si è ingrandito e si è trasmesso oralmente e per iscritto di generazione in generazione. Come un figlio postumo, Martin Buber ha ripetuto a sua volta la vecchia storia che appare nuova. Presentiamo qui un estratto di […]
Questo blog pubblica articoli tradotti in italiano dalla rivista francese “3e millénaire”. La rivista trimestrale “3e millénaire” ha anche il suo sito web : www.revue3emillenaire.com
Un buddismo profondo per il mondo moderno di S.C.Kolm
13/09/2010 UN BUDDISMO PROFONDO PER IL MONDO MODERNO una conversazione con S.C.Kolm (Rivista Aurores. No 39. gennaio 1984) “Il buddismo profondo è ancora sconosciuto nel mondo moderno” dice Serge-Cristoph Kolm in un’opera di più di 600 pagine,” Le Bonheur-liberté “, pubblicato in Presses Universitaires de France. Per accedere a questo buddismo avanzato, l’autore è andato […]
Una pedagogia del risveglio è possibile? di Joelle Maurel
Per poter rispondere a questa domanda è necessario prima di tutto definire cos’è il risveglio. Ci sembra che ci sia una gran confusione a proposito della nozione di risveglio, che può essere sperimentata a due livelli:
Il primo livello riguarda una presa di coscienza improvvisa, una specie d’illuminazione che toglie il velo dell’ignoranza umana e apre l’uomo condizionato, chiuso nelle abitudini e nella ripetizione, alla percezione di una coscienza più alta che si chiama il Sé.
Passare l’inferno di Ken Wilber
Lo stato reale del bambino è: l’inferno incosciente.
Ciò che accade, intanto, è che cominciate a risvegliarvi all’alienazione del mondo in voi e attorno a voi. Passate dall’inferno incosciente all’inferno cosciente.
Dalla meccanicità alla fluidità di Marigal
Usare il termine meccanicità per definire il funzionamento dell’essere umano nell’ottica di un percorso spirituale è un po’ insolito. Tuttavia è quello che il tema della Rivista ci ha proposto.
Gli automi intelligenti, la coscienza, l’essere umano di Jan Paul – Basquiast
Non credo purtroppo o per fortuna che le scienze moderne mirino a creare un automa intelligente unendo i loro sforzi. Ognuna di loro si sviluppa entro vie culturali ed economiche forti, che rendono molto difficile il lavoro interdisciplinare e gli investimenti importanti che sarebbero necessari per ottenere un tale automa. Le ricerche accreditate mirano a due obbiettivi differenti, generalmente coperti dal segreto della difesa o industriale: dei robot militari (Stati Uniti), dei robot di compagnie (Giappone principalmente). Ci sono alcune ricerche più disinteressate, associate a laboratori universitari; in Europa hanno il loro principale appoggio. Noterete che questi progetti di ricerca usano generalmente il termine di cognizione artificiale e non quello di coscienza artificiale considerato politicamente scorretto, perché suscettibile di provocare stati d’animo in chi gestisce dei crediti.
Il tempio del corpo, la porta dell’anima di Liao yi Lin
La medicina cinese ha una visione globale. Si considera il sistema dei cinque organi come un’unità. Se avete un problema al fegato, non si tratta di curare solo il fegato ma anche il resto. L’energia dello stomaco, dei polmoni, dello stomaco, dei reni sono molto importanti per l’energia del fegato! I cinesi curano la globalità delle cose. Oggi, se si ha un problema importante ad un organo, dei medici propongono subito di togliere l’organo per via chirurgica. Togliere gli organi è diventata un’abitudine. Per noi è molto pericoloso, perché è rompere l’energia del sistema organico che vive in situazione di interdipendenza. E’ una visione che nasce dal cosmo.
L’intimità del vivente di Yolande
Per 40 anni, come tutti, mi sono presa per i miei pensieri, per il mio corpo: mi prendevo per una persona. E poi c’è stato un capovolgimento. In un momento, spontaneamente, un silenzio nella mia testa. Non più pensieri: il silenzio, uno stupore, un meravigliarsi profondo che non lasciava spazio per nient’altro.
Allora mi sono messa ad osservare. Il mio funzionamento era cambiato. C’era il silenzio, “quella cosa”… e tutto il resto. Il resto, quello che chiamo l’io sono, cioè il contenuto dell’istante: ho visto che tutto appariva in quella cosa, d’istante in istante. Che tutto vi scompariva.
Diventare un essere umano. (Dall’uomo – robot all’uomo di cuore) di Michel Siciliano
Direi che la prima grande ragione che ci conduce la maggior parte del tempo a essere nella ripetizione e nella reazione automatica, è che siamo non coscienti.
Non abbiamo veramente nessuna idea che le nostre reazioni, ciò che facciamo, diciamo , il modo in cui lo diciamo, è meccanico. Sono dei processi appresi. Quei meccanismi derivano dai nostri programmi.
Dallo stadio della macchina agli stadi di risveglio di Daniel Philippe de Sudres
Sui due modi di percepire il vivente, per sapere se sono meccanico o no, ciò che mi pare un elemento rivelatore è il caso degli accidenti che necessitano dell’intervento di specialisti del cervello quando una regione di quest’ultimo è stata alterata Essi percepiscono un comportamento differente da quello che c’era prima di quella alterazione. Quindi se ne deve dedurre che, se non fossimo meccanici, potremmo distruggere il cervello mentre una “mente”, per esempio nell’aria sopra di noi, genera il tutto.