Quelli che non ci convincono non sono seri. E’ un gioco di parole. Degli amici dicono di preferire frequentarmi perché sono serio, e quando domando loro cosa vogliono dire con quella parola, rispondono che sono onesto, che dico la verità, non li prendo in giro e non provo a convincerli. Dunque hanno fiducia.
Questo blog pubblica articoli tradotti in italiano dalla rivista francese “3e millénaire”. La rivista trimestrale “3e millénaire” ha anche il suo sito web : www.revue3emillenaire.com
Controcorrente di Pierre Feuga
Controllo forsennato, che soprattutto finisce per rafforzare l’ego. Perché sperimentare è magnifico, ma in fin dei conti chi sperimenta? Chi prova?… Non voglio qui riprendere un discorso vedantico alla maniera di Ramana Maharshi o di Jean Klein, ma malgrado tutto siamo risospinti a quella interrogazione o quell’enigma dopo aver visto certe esperienze sottili, psichiche o metafisiche: l’enigma del soggetto, della coscienza.
E’ la vigilanza! di Virgil
Il cervello è in disordine, lo vedete voi stessi. Cercate sempre qualcosa, ma non ne siete coscienti. Ciò gira in tondo dentro di voi al punto da impedirvi di sedervi in pace, anche quando non avete niente da fare!
Parlatemi di energia di Philippe Laurent
Questa aberrante situazione deriva dallo stato psicologico dell’uomo moderno per il quale la vita interiore non è che uno spreco energetico dello stesso tipo. Come possiamo essere coscientemente sensibili allo spreco energetico e a tutta la bruttezza che ne consegue, se non siamo consci interiormente del nostro proprio e permanente sciupio d’energia?
La sofferenza che salva nella relazione con l’altro di Olivia Namer
C’è una parte d’inconsapevolezza in questi confronti, e incominci una terapia per cercare di comprendere come funzioni tutto ciò. In quel momento, non stai bene, perché capisci che non sei capita. Però non desideri rompere la tua coppia, e vuoi capire ciò che succede in te. Poi, quando il lavoro psicologico ti fa crescere, realizzi che non è possibile parlargli se non con si e con no. Il cambiamento reale è impossibile; fa parte di quelle persone che non cambieranno mai. Sono nella loro testa, è il loro modo di funzionare, e solo un atto violento nella loro vita potrebbe forse aprirli.
Energia e liberazione sessuale di Olivia Namer
Un bambino nasce senza sbarramenti. Non c’è ombra; poi, a seconda del suo ambiente, si costruisce un muro che è d’ostacolo alla conoscenza di ciò che profondamente è. Nella relazione intima con l’altro, c’è l’occasione di ritrovare ciò che si è profondamente, seppelliti sotto le resistenze, il peso degli ostacoli, degli errori e di tutto ciò che nuoce alla nostra anima. Andare incontro all’altro è un’occasione per scoprire ciò che manca in noi. Nell’ascolto attento delle percezioni, scontrarsi con il Tutto fa crollare il muro costruito, secondo l’intensità che si mette a vivere “con”.
Tutto si svela di Jean Bouchard D’Orval
Le persone si alzano al mattino e sentono mancanza d’energia. Non è normale. E’ il segno di un modo di vivere dove non si vede ciò che si fa. Se lo si vedesse, questo cambierebbe immediatamente. Viviamo di giorno come addormentati e non arriviamo a dormire la notte! E’ il contrario di un processo naturale. Non si tratta tanto di cercare energia, ma piuttosto di vedere ad ogni istante come mi comporto per dilapidarla.
L’energia tra scienza e tradizione
La scienza occidentale è arrivata di recente a supporre l’esistenza di un vuoto quantico, questo è il primo punto. Prima, soprattutto nel diciannovesimo secolo, aveva gettato le basi di una concezione energetica della materia. In effetti, era diventato evidente che noi non percepiamo l’energia che dalle manifestazioni particolari: meccanica, elettrica, chimica, ecc. Come se una sola energia soggiacente al mondo materiale apparisse sotto diverse forme. Questo secondo punto è acquisito.
Una tazza di thè…e la felicità di Shanti Mayi
Guardai lo Swami che era vicino a me. Una gran luce nei suoi occhi si è aggiunta a quella che brillava già nei miei e tra noi passò un’ondata di gioia. Sapeva che stavo per scrivere questo articolo. Avevamo già discusso insieme i diversi aspetti della felicità in quegli ultimi giorni. Quindi, quando il giovane ha detto che quello stesso argomento costituiva il suo interesse essenziale, si è insinuata in me una scintilla d’incanto. La felicità può essere così semplice, così spontanea!
Parole del Vedanta contemporaneo : La fede non è una credenza di 3ème Millénaire
Tutte le nostre credenze, frutto del pensiero mutevole, non appartengono alla vera fede. Questa è totalmente estranea ai dogmi, come lo intuiscono molti ricercatori spirituali, ciò che constatò Ramakrishna dall’inizio del ventesimo secolo: “Gli uomini della nostra epoca s’interessano all’essenza delle cose. Essi accettano l’essenziale della religione e rifiutano il non-essenziale, cioè i riti, le cerimonie, i dogmi e i credo”.