Verità espressa e conoscenza reale di Dominique Casterman

Dominique Casterman 3ème Millénaire n. 60 – Tradizione di Luciana Scalabrini L’insegnamento spirituale implica senza dubbio una pedagogia del risveglio, un metodo di liberazione e giustamente il neofita s’interrogherà: chi vuole liberarsi e da cosa? L’essere umano non nasce pienamente realizzato: arriva solamente, con l’aiuto degli altri, a credere nell’esistenza di un me separato che […]

Il risveglio spirituale

Thierry Vissac 3ème Millénaire n. 90 – Traduzione : Luciana Scalabrini D: Che cos’è il risveglio spirituale? TV: Si parla di risveglio in tutte le scuole spirituali, dal buddismo fino alle correnti New Age più recenti. Dopo aver conosciuto dei “santi” dei “saggi” e degli “illuminati”, da qualche tempo abbiamo dei “risvegliati”. Il risveglio spirituale […]

Morire per rinascere: un processo di risveglio della coscienza di Joelle Maurel

Si tratta di un processo interiore, che simbolicamente corrisponde al lungo cammino della croce di Gesù, alla sua lunga agonia prima di svegliarsi a una nuova vita riferita alla vita dello Spirito, che chiamiamo Dio e che non è altro che il principio dell’energia sacra della vita e della luce nascosta nel fondo della nostra anima, completamente nascosta dall’agitazione dei nostri pensieri e del nostro mentale.

Fuori dallo sforzo, nell’abbandono di Thierry Vissac

La spiritualità non è un affare personale, anche se la via personale può trovarsi toccata in un modo o nell’altro dalla propria rivelazione. E’ certo che, non essendo la spiritualità “qualcos’altro”, ma l’essenza di tutte le cose, ogni avventura personale viene toccata da tutto questo. Ma il fatto di attaccarsi alla realtà personale, cioè lavorare su di lei per ottenere quello che precede l’esistenza personale e che le sopravvive, è un errore di parallasse, una follia.

La seconda nascita è la nostra prima realtà di Thierry Vissac

Le tradizioni hanno scelto quel cambiamento radicale per farne un rituale (quello dei due volte nati in India o del sacramento cattolico, ecc.) che, come i rituali di oggi, ha molto perduto del suo senso primitivo. Se non è inutile segnare simbolicamente i passaggi della crescita, è inevitabile che il valore profondo del simbolo rischia di disperdersi col tempo a vantaggio della loro forma superficiale.

Nascere è “non- nascere”…senza morire di David Ciussi

In quel semplice risveglio mattutino è contenuto il segreto del passaggio dalla nascita dell’umano e del mondo. Tutta la bellezza dell’avventura umana è ritrovare quel potenziale, risvegliarsi a quel passaggio, quello della nostra origine istantanea. Si rinnova in ogni avvenimento quotidiano perché ogni luogo contiene la propria nascita. Tutti i sensi, tutte le emozioni, tutti i pensieri e le azioni nel risveglio partecipano a questa straordinaria festa della vita: imparare a non- nascere infinitamente senza morire…

Nova di Stephen Jourdain

Quando entra nell’adolescenza, il Cielo stesso cade su Jourdain: accesso folgorante a una conoscenza di Sé vera. In una frazione di secondo, il corso della sua vita è cambiato; per lui ormai c’è prima del “risveglio” e dopo. Le fate buone vissute nell’infanzia sono per sempre relegate tra le cose non significative. L’insieme dei brani che si riferiscono a quella illuminazione decisiva sono stati intitolati L’EVEIL.

Una vita di risveglio di Ma Anandamayi

Se la ricerca di Verità è lo scopo supremo, i cammini d’accesso al senza-accesso sono innumerevoli. Ma Anamandayi evitando le centinaia di ostacoli e difficoltà non si faceva difensore di nessun metodo pedagogico particolare e riconosceva a tutte le vie a finalità spirituale un’essenziale utilità: “Come si può imporre un limite all’Infinito dichiarando: questa è la sola via… Perché tante sette e religioni? Per il fatto che attraverso ciascuna Egli si dà Lui stesso a Lui stesso, in modo che ciascuno possa avanzare secondo la sua propria natura”. “Molti cammini portano alla verità, ma la Verità stessa è una e non conosce distinzioni. Secondo le proprie distinzioni e il proprio temperamento, l’uomo adotta il cammino che gli conviene di più”.

Una pedagogia del risveglio è possibile?

Joelle Maurel: Una pedagogia del risveglio è possibile? 3ème Millénaire n. 91 – Traduzione: Luciana Scalabrini Per poter rispondere a questa domanda è necessario prima di tutto definire cos’è il risveglio. Ci sembra che ci sia una gran confusione a proposito della nozione di risveglio, che può essere sperimentata a due livelli: Il primo livello […]

Nello spazio del corpo di Daniel Odier

L’approccio a un testo della tradizione è un momento cruciale, in cui abbiamo davanti il maestro che è l’autore del testo e sentiamo direttamente la sua voce. La maggior parte dei testi del Kashmir sono scritti dai maestri, è una scelta importante che caratterizza l’approccio tantrico. Un testo prodotto con questo spirito è abitato dallo “spanda”, la vibrazione, il fremito del maestro e, se il lettore lo sente, allora conosce lo stato che era alla sorgente del testo.