Qualche apertura sulla ricchezza della scoperta di sé di Serge Brisy

Tratto dall’archivio di 3millenaire, a cura di Luciana Scalabrini. Gli insegnamenti di tutti i saggi convergono verso lo stesso scopo, che si chiami liberazione, illuminazione, nirvana, ecc., ed è la realizzazione piena e intera dell’umano. La difficoltà del compimento non sta tanto nell’assimilazione delle parole quanto nell’azione, perché se le parole permettono una conoscenza parziale […]

La mia totale assenza, la mia vera presenza di Jean Klein

Jean  Klein      (1912 -1998) La mia prima e reale presa di coscienza fu all’età di 9 o 10 anni. Suonavo il violino e il cane guaiva, disturbandomi. Presi un oggetto e stavo per lanciarglielo, quando, improvvisamente, col braccio alzato, notai lo sguardo del cane e compresi ciò che stavo facendo. Fu la prima volta che […]

Spiritualità per forti di Jean Biès

Lamentarsi: un’attitudine sterile –- Piuttosto trattenere l’inquietudine per farne uno strumento di risveglio –- La rinascita del pensiero orientale apre nuovi orizzonti — Come giungere ad una unità spirituale autentica.– Shri Aurobindo, un visionario — Le nostre speculazioni non contribuiscono che a distrarci dall’essenziale — Vivere nella perfezione e la liberazione sarà l’età d’oro La […]

E’ vivere! di Virgil

Testimoni di risveglio E’ vivere! Virgil Virgil Hervatin vive in Québec dal 1960. Ignorando l’esistenza di ogni dimensione spirituale, conobbe un risveglio nel 1991. In alcuni anni un numero crescente di ricercatori sono andati ad incontrarlo. Incoraggia gli interlocutori a vivere pienamente il presente e li riconduce sempre a se stessi per evitare ogni attaccamento […]

“IO”è scomparso di Marigal

>Testimoni di risveglio. Dopo studi scientifici e alcuni anni in un laboratorio di ricerca, Marigal scopre il risveglio alla vita in tutta la sua pienezza del suo senso. Per l’autore il paradiso può essere qui , ora, nel cuore di noi. Una domenica d’autunno in campagna. Alcuni amici sono venuti a passare il week-end ; […]

L’unità trascendente delle religioni è anzitutto uno stato della mente. di Dominique Casterman

9 – 10 – 2010 Ogni ricerca interiore lucida, motivata dalla volontà di provare a comprendere dove affondano le radici profonde della nostra struttura organica, della nostra coscienza e della nostra vita in generale, fa apparire che siamo senza risposta, senza esperienza vissuta in questo campo. Tutt’al più possiamo definire il nostro ruolo sociale, le […]

La comprensione liberatrice di Francis Lucille

In un certo modo, finchè cerchiamo di sbarazzarci della sofferenza, siamo ancora condizionati da lei. Ogni azione in vista di sbarazzarcene viene dalla sofferenza e la perpetua.
Ciò che libera è la comprensione che viene dal pensiero, si potrebbe chiamare comprensione intellettuale in senso platonico. Questa comprensione avviene quando il pensiero che cerca, che domanda, si riassorbe nel vero, nella sua sorgente. Allora si produce una trasformazione, ci troviamo nella nostra libertà.

Paura di cosa? Paura di chi? Chi ha paura? di Jean-Marc Mantel

Per chi dunque l’ignoto è sorgente di paura? Certamente non per la coscienza- soggetto, pienezza onnipresente, libera da ogni oggetto. Ma per la persona che penso di essere, chiamata me. In effetti è “me” che è terrorizzato, e non la visione. Me designa il corpo, il mentale e la personalità, tutto ciò che la memoria ha ammassato riguardante il personaggio che credo di essere. Questo, essendo nato, deve morire. Ma quell’istante di scomparsa è l’angoscia massima, perché implica la dissoluzione di tutto ciò a cui sono attaccato.

La libertà prima di tutto di Chris Iwen

Con le letture, le discussioni, le riflessioni, a volte cerchiamo di rivestire con parole la nostra realtà di questo mondo e della nostra coscienza, di cui percepiamo la vita nel nostro intimo. Una consacrazione intellettuale, in seguito a una scoperta di concetti e di giudizi, può anche favorire lo stabilirsi di molti attaccamenti e limitazioni.

Psicanalisi e liberazione di Daniel Roumanoff

L’inconscio diventa il Salvatore. Indica la buona direzione, quella in cui l’essere troverà il suo compimento. L’inconscio è il campo in cui si affrontano le potenze del bene e quelle del male. Jung identifica l’inconscio nella sua dimensione superiore alla quaternità. L’inconscio è divenuto Dio.