D: Mi è difficile comprendere il legame tra la sorgente di quel “me” ( il ricercatore) e la sorgente di chi non ne ha.
R: Non c’è niente da rinnegare. Non c’è che il Cuore, senza secondo cuore. Il “me” è l’idea che esista un secondo cuore, che ci sia un ” me me-stesso. Il me è falso, è creato dall’immaginazione di un secondo sé. La prima esperienza “Io” ha bisogno di un secondo. Deve prima esserci chi fa l’esperienza assoluta, affinché la prima nozione “Io” sia sperimentata come la prima nozione della coscienza pura.
Questo blog pubblica articoli tradotti in italiano dalla rivista francese “3e millénaire”. La rivista trimestrale “3e millénaire” ha anche il suo sito web : www.revue3emillenaire.com
La libertà senza ricerca di Karl Renz – prima parte
Il cercatore non può nemmeno decidere cosa cercare. Tu non hai il libero arbitrio per poter decidere cosa cercare o non cercare. Non puoi volere ciò che vuoi. Einstein ha detto: “La sola ragione per la quale posso sopportare gli esseri umani, è che non possono volere ciò che vogliono”. Perché il momento seguente, qualunque sia il desiderio che si manifesta, è già presente.
L’esercizio spirituale della pace interiore di Jacques Castermane
E’ piuttosto la non-violenza che è l’opposto della violenza; e Gandhi ne ha dato prova facendo della non-violenza un’arma politica. Ma credo che la violenza possa essere un atto legittimo. In ogni caso fa parte della nostra costituzione e non sono responsabile della violenza così come di altre forme costituenti la mia realtà. Sono, ben inteso, responsabile dei miei comportamenti. Ma se mi si fa la domanda: “Ho il diritto di essere violento?”, la risposta può essere “si”! Per esempio per mettere fine a una violenza che mi minaccia o minaccia un’altra persona. Non ho il diritto, per salvare la mia pelle o una persona in pericolo, di essere violento ?
Violenza di Frank Aubert
Molto evidentemente la violenza non è uno stato di serenità, né di pace.
Non invita alla comunicazione, alla condivisione, all’equilibrio, al rispetto, alla compassione. Non genera né libertà né pace né umanesimo.
In questo, è evidente che la violenza si definisce meglio attraverso ciò che non è piuttosto che attraverso ciò che potrebbe essere e portare.
La psicoanalisi corporale di Jean-Claude Duret
Incontro con Bernard Montaud, fondatore della psicoanalisi corporale e Jean-Claude Duret, psicoanalista corporale e creatore dell’ IFFC (istituto francese di psicoanalisi corporale).
Presentata come l’ultima nata delle psicoanalisi, questa tecnica di investigazione si basa sul linguaggio del corpo e la memoria corporea. Mette in luce quattro traumatismi precisi: quello della nascita, della prima infanzia, dell’infanzia e dell’adolescenza. Questa psicoanalisi cerca di identificare molto concretamente il modo in cui il passato traumatico influenza la vita presente.
Ecumenismo spirituale di 3ème Millenaire
Testi tradizionali ed ecumenismo spirituale 3ème Millénarie n. 55 – Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini La convergenza delle visioni non duali cristiane e buddiste offre l’ecumenismo spirituale nel quale il dialogo interreligioso (e noi aggiungeremo “transreligioso”) potrebbe svilupparsi. La Teologia Mistica dello pseudo-Dionigi l’Areopagita. Gli scritti di Dionigi l’Areopagita, che sintetizzano il cristianesimo e il […]
La violenza a scuola di Jean Daniel Rohart
E’ ormai pericoloso insegnare, sul piano del proprio equilibrio personale e su quello della propria salute mentale, soprattutto se si rileva che gli insegnanti sono generalmente sensibili, per non dire fragili, e che nessuna formazione degna di questo nome è stata messa a punto dall’Istruzione per aiutarli a far fronte alle nuove condizioni spesso difficili, nelle quali si esercita ormai il loro mestiere.
La morte di Eric Baret
3ème Millénarie n. 65 – Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini D: Mi piacerebbe sentire qualcosa sulla preparazione alla morte, sul suo senso, sul modo in cui si potrebbe prendere per affrontarla. E’ una domanda troppo pesante per voi? R: No, è leggera. Non c’è scelta. Si vive esattamente come si muore e si muore come […]
Guerra, violenza e pace di Karl Renz
3ème Millénarie n. 77 – Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini 3ème: Ieri sera sono stato testimone di una discussione che mi ha turbato. Poi ho letto nel tuo libro “Per finirla con il risveglio e altri errori concettuali” un passaggio riguardo la guerra, e, vedendo ciò che succede nella realtà, sono stato sollevato. Renz: Finché […]
Dialoghi con Virgil
Virgil vive in Quebec dal 1961. Ignorando l’esistenza di una dimensione spirituale, ebbe un risveglio spontaneo nel 1991. In pochi anni, un numero crescente di ricercatori sono andati a incontralo. In questo colloquio esorta i suoi interlocutori a vivere pienamente il presente e li riporta sempre a loro stessi, per evitare ogni attaccamento alla propria persona o a chiunque. Secondo Virgil, “essere integrato” significa essere in uno stato dove il mondo del pensiero meccanico e dei sogni non è più in funzione.