Finché una cosa è ascoltata, c’è condizionamento. Un oggetto ascoltato è indissociabile dal soggetto che ascolta. Il soggetto non è indipendente dall’oggetto. Il tentativo dello yoga di ascoltare un oggetto non mira ad un ascolto puro della percezione, il che non esiste, ma lo spostamento dell’accento è da ciò che è ascoltato all’ascolto stesso. Per ragioni pedagogiche e pratiche, bisogna prima ascoltare qualcosa, ma siccome non è messo nessun accento su ciò che è ascoltato, l’oggetto è sentito libero da ogni relazione psicologica. Quando una percezione si lascia senza attesa, essa si dispiega naturalmente. Tutto ciò che si esprime, non può che morire.
Questo blog pubblica articoli tradotti in italiano dalla rivista francese “3e millénaire”. La rivista trimestrale “3e millénaire” ha anche il suo sito web : www.revue3emillenaire.com
La coppia e l’amore – Dall’alienazione alla libertà di Serge Pastor
Non si può parlare d’amore nelle coppie che abitualmente si incontrano, ma di desiderio di amare e di essere amati tra persone identificate a rappresentazioni e costruite su strutture e schemi nevrotici che spesso risalgono alla prima infanzia. Così si vede spesso una donna, prigioniera di un condizionamento tradizionale, familiare, educativo, sociale e religioso totalmente alienante, mettersi sotto il giogo di un marito soggetto agli stessi schemi arcaici, lui stesso ansioso di seguire per sicurezza ed abitudine la stessa via degli antenati.
L’Amore assoluto… E se noi amassimo per davvero… di David Ciussi
Saper dire grazie e sentirci amati per la vita tutta intera vivifica l’esperienza di unicità con la propria sorgente. Accedere a quella unione più vera, più profonda con la realtà intima delle cose e degli avvenimenti cancella la sensazione di essere separati dall’amore universale. L’esperienza della realtà intima, quella di essere una corrente d’amore universale non è il pensiero mentale del ricercatore perduto. E’ un passaggio di coscienza, una carta geografica universale ritrovata come un GPS universale.
Verso una psicologia spirituale di Joelle Maurel
Le psicanalisi freudiane e lacaniane vi sono anche insegnate, perché i loro fondatori, Freud e Lacan si sono sforzati di rendere i loro concetti accettabili alla comunità scientifica. Ci si può meravigliare e perfino indignare che l’opera monumentale di uno psicologo ed educatore come Jung sia ignorata nei dipartimenti di psicologia, semplicemente perché la sua psicologia del profondo, spesso incompresa, offre il passaggio dallo psicologico allo spirituale.
Morire per rinascere: un processo di risveglio della coscienza di Joelle Maurel
Si tratta di un processo interiore, che simbolicamente corrisponde al lungo cammino della croce di Gesù, alla sua lunga agonia prima di svegliarsi a una nuova vita riferita alla vita dello Spirito, che chiamiamo Dio e che non è altro che il principio dell’energia sacra della vita e della luce nascosta nel fondo della nostra anima, completamente nascosta dall’agitazione dei nostri pensieri e del nostro mentale.
Decostruzione della psicologia di Steven Harrison
Questi elementi, che sono apparentemente due, il nervosismo e la tranquillità, sono in realtà uno. La mente nervosa è risveglio esistenziale. Questo diventa evidente quando l’idea che non è il caso (quella che ci è stata trasmessa) si dilegua da sola semplicemente. La realtà nuda, qualunque sia la sua qualità è tutto quello che c’è.
Spiritualità o psicologia? di Hélène Naudy
Perché gli individui che praticano la spiritualità sono spesso definiti settari? Perché parlano con parole e concetti che hanno appreso, che li mantengono al di sopra della loro condizione umana e che permettono loro di sfuggire alle emozioni disequilibrate. E il cattolicesimo, il protestantesimo, l’ortodossia sono settarie come i testimoni di Jehova o l’ateismo o perfino il buddismo, essendo il settarismo non qualcosa che riguarda piccoli gruppi, ma ciascuno di noi per il solo fatto che aderiamo a credenze e opinioni; credenze e opinioni che ci separano dalla realtà.
Psicanalisi e liberazione di Daniel Roumanoff
L’inconscio diventa il Salvatore. Indica la buona direzione, quella in cui l’essere troverà il suo compimento. L’inconscio è il campo in cui si affrontano le potenze del bene e quelle del male. Jung identifica l’inconscio nella sua dimensione superiore alla quaternità. L’inconscio è divenuto Dio.
Personalità ed Essenza di José Reyes
Ora, il problema è il seguente: la macchina umana, che possiamo chiamare così perché dotata dell’energia automatica dei centri, ha preso l’iniziativa. E l’essenza, che è la parte reale di noi stessi, è diventata passiva. Così, oggi rispondiamo a tutto ciò che si presenta attraverso la personalità, con un meccanismo. Le esperienze che abbiamo non si fondono con la parte di noi che è importante. Pertanto quell’equilibrio può essere ribaltato, se è la personalità che guida. Questa si mette in opera verso i sei o sette anni ed è attraverso di lei che cominciamo ad esprimerci.
Psicologia contemplativa di Lama Lhundroup
La psicologia contemplativa non si sostituisce perciò né all’una nè all’altra, ma propone un approccio che integri in modo ottimale le qualità derivate dalle conoscenze e dall’esperienza accumulata in ognuna delle discipline.