Questo blog pubblica articoli tradotti in italiano dalla rivista francese “3e millénaire”. La rivista trimestrale “3e millénaire” ha anche il suo sito web : www.revue3emillenaire.com

Omaggio alla paura di Hélène Naudy

Forse quel muro posso attraversarlo? Se non sono reale, se il mio corpo non è che atomi. E questi atomi, perché sono uniti gli uni agli altri? Perché formano un corpo? Perché gli atomi di quell’albero sono uniti gli uni agli altri e formano quell’albero? Per quale necessità? Tutto ciò è inutile? Molto prima perfino dell’ipocrisia, della gelosia, dello spirito di competizione tra gli uomini, molto prima dell’odio e delle critiche, tutto è così inutile. E poi, realmente, chi sono?


La paura e la dualità di Serge Carfantan

Turgenieff racconta un giorno che, dopo essere stato a caccia in una foresta russa fece un bagno in un fiume. Una mano si posò sulla sua spalla e ciò che vide fu un mostro famelico, una specie di gorilla terrificante che lo fece fuggire fino a che un valligiano non cacciò a colpi di bastone il mostro. L’essere spaventoso era un folle che viveva da trent’anni nel bosco e passava la metà del giorno a nuotare nel fiume.



Reintegrazione di Eric Baret

La paura di non esser niente è allo stesso tempo la porta per essere. Finchè non si ascolta la paura, tutte quelle a cui si fa fronte sono paure subalterne. La paura primordiale è la paura originale. Prima o poi la si deve liberare da ogni oggettivazione e lasciarla imporsi in tutta la sua follia, la sua violenza. Quel passaggio è indispensabile. A poco a poco si realizza che si dice costantemente no alla paura, coprendola di concetti di giustificazione o di condanna.


Paura di cosa? Paura di chi? Chi ha paura? di Jean-Marc Mantel

Per chi dunque l’ignoto è sorgente di paura? Certamente non per la coscienza- soggetto, pienezza onnipresente, libera da ogni oggetto. Ma per la persona che penso di essere, chiamata me. In effetti è “me” che è terrorizzato, e non la visione. Me designa il corpo, il mentale e la personalità, tutto ciò che la memoria ha ammassato riguardante il personaggio che credo di essere. Questo, essendo nato, deve morire. Ma quell’istante di scomparsa è l’angoscia massima, perché implica la dissoluzione di tutto ciò a cui sono attaccato.


Affrontare la paura di Jean Klein

Non cercate di localizzare quella attenzione che è ancora un oggetto. Contemplate il percepito che si localizza sul corpo. Quella paura è una fissazione di energia nel vostro corpo e, quando non è più alimentata, l’energia si riassorbe nella Contemplazione.


Toccare la paura di Toni Packer

Poi vengono le paure di sbagliare, di aver fatto qualcosa di non giusto, la paura che le cose non vadano bene nel nostro organismo così delicato che diciamo che è il nostro. Questo non è il nostro. Questo vive, molto semplicemente. Questo si manifesta in questo mondo, e vive e muore con lui. E’ così delicato, così fragile…


Amore e libertà di Thierry Vissac

La libertà viene spontaneamente incontro a chi ha il coraggio (malgrado gli allettamenti della nostra società che sembra sempre cercare al di fuori) di recuperare quel legame intimo con sé, quella amicizia con ciò che si è, con ciò che viene a sé. Ciò che definisco con l’espressione “essere con ciò che è”.


La libertà prima di tutto di Chris Iwen

Con le letture, le discussioni, le riflessioni, a volte cerchiamo di rivestire con parole la nostra realtà di questo mondo e della nostra coscienza, di cui percepiamo la vita nel nostro intimo. Una consacrazione intellettuale, in seguito a una scoperta di concetti e di giudizi, può anche favorire lo stabilirsi di molti attaccamenti e limitazioni.


La nuova fisica, il Transpersonale e il divino in noi di Emmanuel Ransford

Mi spiego. La questione essenziale qui è la natura del non determinismo quantico. Se la scienza convenzionale non ci vede che caso vero (a-causale) io vi scopro la manifestazione di una dimensione nuova, non materiale del mondo; che chiamo lo “psi”. Questo si caratterizza attraverso il suo potere di decisione o la sua capacità di scelta (è una mia ipotesi). Un tale potere si manifesta proprio col non determinismo o l’aleatorio.