“Questa felicità non è come l’ebbrezza del vino o quella delle ricchezze, e nemmeno somiglia all’unione con l’amato. (…) Quando ci si libera dalle differenziazioni accumulate, lo stato di felicità è un’allegrezza paragonabile a mettere a terra un fardello”
(Abhinavagupta – Otto stanze sull’incomparabile Kashmir. Inizio XI sec)
Questo blog pubblica articoli tradotti in italiano dalla rivista francese “3e millénaire”. La rivista trimestrale “3e millénaire” ha anche il suo sito web : www.revue3emillenaire.com
Le undici porte verso la liberazione di Douglas Harding.
Qualunque siano le nostre origini, la società ci ha troncati, rattrappiti, ristretti in piccole cose limitate e mortali chiamate esseri umani, separati, solitari, pieni di ogni sorta di paure, racchiusi nella prigione dei nostri condizionamenti. Immaginiamo tanti modi di sfuggirci: accanimento al lavoro, televisione, shopping, sesso, droghe, spiritualità. Crediamo che la nostra prigione non abbia porte, ma in effetti non ce ne sono meno di undici, aperte verso la libertà.
S.O.S – Amore eterno di 3ème Millenaire.
Nella prospettiva di questa scoperta, non è molto agevole per l’ego cominciare con lo stabilire onestamente la lista delle nostre debolezze: il fragile amore che fatichiamo a mostrare, o ancora, al contrario, la nuovissima passione divorante che, spesso, nell’attesa dell’amato (a), ci dà sofferenza (inquietitudine e tensione).
Su Krishnamurti di Charles HANRIOT
1/08/2010 (Rivista spiritualità Revue Spiritualité. No 78-79-80. Ottobre 1951 – Gennaio 1952) SCHIZZO DI UNA FILOSOFIA DELL’EDUCAZIONE Alcune riflessioni potranno alimentare le meditazioni di coloro che pensano alle applicazioni del pensiero di Krishnamurti all’educazione. Due tendenze si affrontano in questo momento, quelle che sostengono l’educazione nuova e quelle che sostengono l’educazione tradizionale. Si rimprovera all’educazione […]
Una vita senza storia di Eric Baret.
3ème Millénarie n. 47 – Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini D. In questi anni, non si vive in un sogno doloroso? R. Tutti i sogni sono dolorosi. D: Ma c’è la felicità che esiste nel sogno, come c’è la pena… R: Certo, è questo che è doloroso. Ma la natura del sogno, è il risveglio; […]
Sofferenza reale e sofferenza immaginaria: un approccio della “Sofferenza volontaria”
3ème Millénaire n. 70 L’insegnamento di G.I. Gurdjief, riportato da Ouspensky, presenta un “sistema” detto della “Quarta via”, che, alla luce di un approccio vissuto dall’osservazione di sé, sviluppa delle idee nuove sull’uomo e la sua possibile evoluzione. La “sofferenza volontaria o cosciente” è l’esempio stesso di una di queste nozioni che solo un’osservazione […]
Non si può essere liberi domani di Eric Baret
3ème Millénarie n. 51 E.B: Un incontro non è che un gioco. Giocare è essenziale. Per divertirsi. Bisogna essere dei bambini, cioè liberi dalla storia, dalla pretesa di sapere qualcosa, di essere qualcosa o di diventare qualcosa. Non ho nessuna risposta, non sono una biblioteca. Giocare potrebbe essere ascoltare se stesso. Se una sensazione, […]
Il risveglio impersonale – II parte di Andrew Cohen
3ème Millénarie n. 42 – Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini, seconda parte D: Parlate molto di vulnerabilità e d’insicurezza, spiegando che è importantissimo, ma difficilissimo gettarsi nel vuoto. Ora quando nella meditazione si ritorna al centro, si ha un’impressione di insicurezza, ed è invece nella vita che sperimentiamo l’insicurezza e la vulnerabilità. R: […]
Il risveglio impersonale – I parte di Andrew Cohen
3ème Millénarie n. 42 – Traduzione della Dr.ssa Luciana Scalabrini, prima parte Renata de Veste della rivista 3ème Millénaire intervista A. Cohen. Dopo aver insegnato il risveglio nella prospettiva dell’Advaita Vedanta, Andrew Cohen mette ora l’accento su ciò che lo preoccupa molto, la condizione del nostro mondo. Considerando infatti che il rischio di […]
Rilassamento e meditazione di Jean Klein
3ème Millenarie n. 42 Propongo questa meditazione, perché ci rendiamo conto a qual punto il nostro ascolto sia sempre in uno stato di afferrare, diciamo esattamente come questo corpo, questo ascolto, siano abitati continuamente da una attesa, un desiderio di appropriarsi di qualcosa, e per constatare fino a che punto il nostro corpo è […]